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L'Afae alla scoperta del mondo dei cani

L'Afae alla scoperta del mondo dei cani

Si è tenuto lo scorso 28 marzo, all'interno della sede operativa catanese dell'Associazione Famiglie degli Audiolesi Etnei, l'incontro dal titolo "Un cane per amico" promosso dall'associazione cinofila di Biancavilla "Il capo branco" e rivolta agli utenti dei centri socio-educativi di Catania e Paternò. Un'idea proposta da alcuni operatori, sposata nella totalità dal presidente Vincenzo Lucifora e portata avanti dall'educatore cinofilo Alfredo Ingiulla, che durante l'intero pomeriggio è riuscito a catalizzare l'attenzione di grandi e piccini su un mondo spesso sconosciuto. In un'epoca in cui il cane è presente in quasi tutte le abitazioni e in cui si sente sempre più parlare di problemi di gestione e di comportamento, diventa fondamentale conoscere il cane per avere un approccio funzionale ed evitare di incorrere in eventi spiacevoli. Inoltre, da tempo è riconosciuto l'apporto benefico del cane nelle relazioni fra gli uomini e nella mediazione dei loro rapporti. La presenza del cane produce un effetto di rilassamento generico del clima relazionale, favorendo così rapporti di collaborazione fra i destinatari del progetto e migliorando la qualità della comunicazione fra gli stessi, soprattutto se i destinatari presentano delle difficoltà comunicative legate ad una "diversa abilità" come la sordità.

Durante l'incontro tanti sono stati gli interventi dei presenti, anche dei più piccoli, che hanno spaziato dalla narrazione di situazioni personali realmente vissute con i piccoli amici a quattro zampe per arrivare alla trattazione di tematiche spesso sconosciute come quelle legate alla corretta alimentazione e al corretto approccio con i cani. Animali che nella stragrande maggioranza dei casi vengono erronemente umanizzati. Il momento più atteso ed esilarante del pomeriggio è stato certamente quello della simulazione di un contatto diretto con il cane, dove i tanti utenti presenti hanno potuto interagire direttamente con Sunny (meticcio di piccola taglia), Dea (spinger spaniel) e Flora (cocker). I cani con i loro conduttori, si sono anche "esibiti" in una piccola dimostrazione di educazione di base mostrando ai presenti alcuni elementi essenziali che un cane ed un padrone devono conoscere per una convivenza positiva, come il  "terra", il "seduto" il "resta" e il "vieni". 

Progetto "Deaf Emotions" Programma Erasmus+, Azione chiave 1

Progetto "Deaf Emotions" Programma Erasmus+, Azione chiave 1

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Si svolgeranno a Burgos (SPAGNA), dall’ 8 al 15 settembre 2017, le attività del progetto “DEAF EMOTIONS” svolto dall’Associazione Arans-Bur di Burgos, in collaborazione con l’Associazione Famiglie degli Audiolesi Etnei (A.F.A.E.), nell’ambito del Programma Erasmus+, Azione Chiave 1. Le attività coinvolgeranno trenta giovani sordi, di età compresa tra i 15 e i 30 anni, provenienti dall’Italia e dalla Spagna. Il contesto in cui si inserisce il progetto, che si pone come naturale conseguenza dell’esperienza di scambio giovanile “Talking Hands” realizzatosi a Catania a Settembre dell’anno scorso, è ancora la disabilità sensoriale uditiva, una condizione che penalizza enormemente la possibilità di comunicare attraverso il linguaggio verbale e di acquisire informazioni dall’esterno. In presenza di sordità, è penalizzata anche  la capacità di apprendere, di stare al passo con i tempi, con i cambiamenti, con le opportunità offerte, poiché queste vengono, nella maggior parte dei casi, veicolati attraverso il canale verbale, orale e scritto. La persona sorda rischia, così, di essere tagliata fuori, di rimanere isolata, di venire esclusa da importanti opportunità che ne favorirebbero la crescita personale e culturale, nonché l’integrazione sociale, scolastica, lavorativa.

 

Alla luce di tali considerazioni, determinanti per lo sviluppo delle potenzialità della persona sorda sono le iniziative che consentono alla stessa di essere protagonista, di vivere esperienze di scambio e di confronto, di conoscere, di comprendere, di arricchirsi dal punto di vista culturale, umano, professionale. Finalità del progetto “DEAF EMOTIONS” è, infatti, continuare ad offrire un’occasione di incontro, di scambio, di crescita a giovani sordi, guidandoli e sostenendoli in modo da condividere, con coetanei di un altro paese europeo, tematiche legate alla loro condizione di disabilità e alle difficoltà di comunicazione che la stessa determina, facendo riferimento anche alle potenzialità comunicative ed educative offerte dalla lingua dei segni. L’iniziativa si pone, inoltre, come importante opportunità che offre ai giovani sordi la possibilità di non sentirsi esclusi da occasioni (formative, lavorative, sociali) offerte dalla realtà europea e che consentono di sentirsi, a pieno titolo, cittadini d'Europa. 

 

Il tema dell’iniziativa è ”Sordità e Emozioni”. Finalità sono  il confronto e lo scambio di informazioni sulla disabilità sensoriale uditiva (diagnosi precoce, metodologie educative, integrazione scolastica e sociale), attraverso la valorizzazione del linguaggio segnato (sistema di comunicazione naturale per i non udenti) che consentirà di creare le condizioni per una comunicazione efficace fra i due gruppi di giovani che vivono la disabilità uditiva in contesti sociali e culturali diversi. Conoscersi personalmente, scambiare esperienze, vissuti e aspettative aiuterà i ragazzi a contestualizzare la disabilità e a sentirsi più vicini alla realtà europea. I ragazzi capiranno che ci sono modi diversi di “essere sordo” e saranno stimolati ad acquisire maggiore conoscenza rispetto ai loro diritti e alle loro possibiltà come cittadini d’Europa.

Le attività in programma impegneranno tutti i partecipanti, spagnoli e italiani, sostenuti e guidati dagli operatori delle due Associazioni, e stimoleranno il confronto e la conoscenza reciproca (usi, costumi, tradizioni, leggende).

Nello specifico, durante il soggiorno a Burgos, si alterneranno momenti diversi, finalizzati al pieno conseguimento degli obiettivi progettuali:

- attività “in aula”, svolte attraverso metodologie partecipative (lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, elaborazioni di cartelloni, discussioni partecipate).

- escursioni culturali e visite guidate. 

- attività socio-ricreative e momenti liberi di confronto/scambio. 

 

Le attività coinvolgeranno trenta giovani sordi, di età compresa tra i 15 e i 30 anni, provenienti dall’Italia e dalla Spagna. Il contesto in cui si inserisce il progetto, che si pone come naturale conseguenza dell’esperienza di scambio giovanile “Talking Hands” realizzatosi a Catania a Settembre dell’anno scorso, è ancora la disabilità sensoriale uditiva, una condizione che penalizza enormemente la possibilità di comunicare attraverso il linguaggio verbale e di acquisire informazioni dall’esterno. In presenza di sordità, è penalizzata anche  la capacità di apprendere, di stare al passo con i tempi, con i cambiamenti, con le opportunità offerte, poiché queste vengono, nella maggior parte dei casi, veicolati attraverso il canale verbale, orale e scritto. La persona sorda rischia, così, di essere tagliata fuori, di rimanere isolata, di venire esclusa da importanti opportunità che ne favorirebbero la crescita personale e culturale, nonché l’integrazione sociale, scolastica, lavorativa.

Alla luce di tali considerazioni, determinanti per lo sviluppo delle potenzialità della persona sorda sono le iniziative che consentono alla stessa di essere protagonista, di vivere esperienze di scambio e di confronto, di conoscere, di comprendere, di arricchirsi dal punto di vista culturale, umano, professionale. Finalità del progetto “DEAF EMOTIONS” è, infatti, continuare ad offrire un’occasione di incontro, di scambio, di crescita a giovani sordi, guidandoli e sostenendoli in modo da condividere, con coetanei di un altro paese europeo, tematiche legate alla loro condizione di disabilità e alle difficoltà di comunicazione che la stessa determina, facendo riferimento anche alle potenzialità comunicative ed educative offerte dalla lingua dei segni.

L’iniziativa si pone, inoltre, come importante opportunità che offre ai giovani sordi la possibilità di non sentirsi esclusi da occasioni (formative, lavorative, sociali) offerte dalla realtà europea e che consentono di sentirsi, a pieno titolo, cittadini d'Europa.

 

Il tema dell’iniziativa è “”Sordità e Emozioni”. Finalità sono  il confronto e lo scambio di informazioni sulla disabilità sensoriale uditiva (diagnosi precoce, metodologie educative, integrazione scolastica e sociale), attraverso la valorizzazione del linguaggio segnato (sistema di comunicazione naturale per i non udenti) che consentirà di creare le condizioni per una comunicazione efficace fra i due gruppi di giovani che vivono la disabilità uditiva in contesti sociali e culturali diversi. Conoscersi personalmente, scambiare esperienze, vissuti e aspettative aiuterà i ragazzi a contestualizzare la disabilità e a sentirsi più vicini alla realtà europea. I ragazzi capiranno che ci sono modi diversi di “essere sordo” e saranno stimolati ad acquisire maggiore conoscenza rispetto ai loro diritti e alle loro possibiltà come cittadini d’Europa.

Le attività in programma impegneranno tutti i partecipanti, spagnoli e italiani, sostenuti e guidati dagli operatori delle due Associazioni, e stimoleranno il confronto e la conoscenza reciproca (usi, costumi, tradizioni, leggende).

Nello specifico, durante il soggiorno a Burgos, si alterneranno momenti diversi, finalizzati al pieno conseguimento degli obiettivi progettuali:

- attività “in aula”, svolte attraverso metodologie partecipative (lavori di gruppo, simulazioni, giochi di ruolo, elaborazioni di cartelloni, discussioni partecipate).

- escursioni culturali e visite guidate.

- attività socio-ricreative e momenti liberi di confronto/scambio.

Informazioni

A.F.A.E.

Associazione Famiglie degli Audiolesi Etnei  (ETS)

Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale

Via Pietra dell' Ova 18-22

 95125 CATANIA

Telefono 095/223768

Cellulare 393 97 05 510

E-Mail: segreteria@afaect.it

PEC. afaect@pec.afaect.it

 Maps ... 37.52929, 15.08334